In Italia un’azienda di moto importante fu la Frera in Lombardia, che nasce nel 1905 come produttrice di biciclette ed ha cessato la sua attività nel 1939.Corrado Frera capì, nei primi del ‘900, che la diffusione della motocicletta in Italia rappresentava un settore in espansione. Cominciò quindi la produzione di motociclette, inizialmente con motori svizzeri e poi, con motori originali Frera. Essa durante la prima guerra mondiale era uno dei principali rifornitori di moto, infatti i militari italiani erano attrezzati con moto Frera, motocarrozzini e mitragliatrici o adibiti ad ambulanza. Negli anni ‘20 l’azienda era la maggiore tra le case motociclistiche italiane: nel 1919 venne fondato anche un secondo stabilimento e ebbe numerosi successi anche in campo di corse motociclistiche.
Con la crisi del 1929 però anche la Frera fu colpita dalla crisi mondiale , e dovette poi chiudere un decennio dopo.
Oggi lo stabilimento di Tradate è proprietà dell’Amministrazione Comunale, che lo ha adibito a sede della nuova Biblioteca Civica, e del Museo della Motocicletta, nato nel 2005.
Moto Guzzi è un’altra celebre azienda italiana di moto fondata nel 1921 da Carlo Guzzi, in società con Giorgio Parodi a Genova.
La prima moto, la G.P. (Guzzi-Parodi), viene costruita nella cantina di casa della famiglia Guzzi. Il nome "GP" viene abbandonato subito e trasformato in Moto Guzzi. Nello stesso anno vengono costruite 17 motociclette.Le nuove moto hanno, come emblema di fabbrica, un'aquila con le ali spiegate, con una potenza di 8cv e viaggiano alla velocità di 80 km/h. Questa moto fu la prima della storia dotata di cavalletto centrale.
Nel 1924 inizia a partecipare alle gare di competizione e diventa sempre più famosa soprattutto con la vittoria del Campionato Europeo, dove con la C4V conquista il primo, secondo e quinto posto.
L’azienda diventa nel 1934 la maggiore produttrice di motociclette in Italia.
È da ricordare per le moto da corsa l’anno 1935 dove la moto guzzi con le sue 250 cc monocilindrica e 500 cc bicilindrica, vince il Tourist Trophy con il bravo pilota irlandese Stanley Woods.
Nel 1939 Moto Guzzi presenta l'Airone 250, che ha molto successo.
Dopo la 2^ guerra mondiale la società diventa Moto Guzzi S.p.A. e costruisce il suo primo motore a 2 tempi, il Guzzino 65, moto che poi viene prodotta negli anni ’50 col nome di Cardellino e portata a una cilindrata di 73 cc.
Giorgio Parodi muore nel 1955 e Carlo Guzzi nel 1964. L’azienda negli anni successivi passa alti e bassi nella sua produzione fino a che nel 2000 Ivano Beggio proprietario dell’Aprilia , un’altra famosa casa motociclistica, acquista anche Moto Guzzi con un risanamento industriale.